martedì 6 ottobre 2015

Una strana festa notturna.

Quella notte sarebbe stata fantastica. Stavo per andare ad una festa organizzata nel mio campus, una di quelle nelle quali non vai a dormire a fine serata. Non era la prima per me, però non ne avevo nemmeno avute molte. C'era di tutto, dalla birra alle ragazze, non mancava nulla. Bisognava solo rendere quel giorno indimenticabile.
Io ed i miei coinquilini eravamo in camera nostra a prepararci per la nottata... Jack era in bagno alle prese con i suo ciuffo ribelle, Erick stava scegliendo quale camicia indossare, Tom invece era già pronto, come sempre. Ed io invece stavo infilando le mie nuove scarpe color blu elettrico. Mi sembravano perfette per l'occasione.
Non appena Jack aveva finito di sistemarsi i capelli, eravamo tutti pronti, quindi stavamo uscendo fuori dalla camera. Già mettendo il piede fuori dalla stanza, c'era aria di festa: i corridoi erano pieni di ragazzi, chi beveva, chi si baciava, chi parlava. Noi avevamo deciso di dirigerci fuori, verso il banco sul quale potevamo trovare dell'alcol bello fresco.
Avevamo preso tutti e quattro della birra per ora... la notte era giovane. Si sentiva musica ovunque ci girassimo, e lì fuori era come se fosse un gran ballo di gruppo. Quindi, avevamo deciso di iniziare proprio così la nostra notte, ovvero ballando e magari rimorchiando qualche bella ragazza.
Non ci era voluto molto perché Erick facesse colpo su una ragazza alta e mora e così si era diviso dal gruppo. Subito dopo era toccato a Jack con una francese, ed eravamo rimasti solo io e Tom. Noi due non amavamo particolarmente ballare, quindi ci eravamo diretti di nuovo al banco degli alcolici. Eravamo stati lì per parecchio tempo, tra Vodka, Malibu e Martini avevamo bevuto tanto. Intanto un paio di ragazze bionde si erano avvicinate a noi e dopo una prima conoscenza, eravamo andati tutti insieme dove si trovava la maggior parte del campus, ovvero in un edificio nel quale si organizzavano giochetti tipici di quella tipologia di party. Era stato qui che avevamo incontrato sia Jack che Erick, i quali erano con due ragazze differenti da quelle con le quali ci avevano lasciato qualche tempo prima.
Era proprio come avrei voluto che fosse... quella notte sarebbe restata nella storia! Tra provare a centrare un bicchiere con una pallina o scivolare il più possibile su dei tavoli , la serata stava andando alla grande. Ci stavamo tutti divertendo e probabilmente quella notte nessuno di noi sarebbe andato in bianco. Ad un certo punto, Tom aveva anche vomitato tutto l'alcol assunto in quella nottata.
Non avevamo idea di che ore fossero ma era tempo di rientrare in camera, non soli, bensì in buona compagnia: eravamo in otto, tutti diretti alla camera 308. Arrivati qui, c'era ad attenderci una sorpresa a dir poco spiacevole... la porta era
stata forzata. Io e i miei compagni ci eravamo catapultati dentro.
Cassetti rovesciati, armadi svuotati, poster staccati... la camera sembrava inoltre meno piena di come l'avevamo lasciata. Non sapevamo cosa fare. Chi avrebbe mai potuto fare una cosa del genere? Di sicuro degli stupidi su di giri, credevamo. Avevamo deciso di dare un'occhiata per verificare cosa mancasse: ad Erick mancavano un paio di felpe ed il suo pc, a Jack il suo tablet e dei vestiti, a Tom un paio di scarpe, diversi vestiti ed il suo pc mentre a me mancavano delle felpe, un jeans e biancheria varia. Inoltre mancavano diversi poster i quali erano attaccati al muro. Ma chi avrebbe potuto rubare queste cose? E soprattutto, perché? Lasciando perdere i due pc, di solito i vestiti non vengono rubati, solo buttati a terra... credevamo sempre di più che si trattasse di uno scherzo o comunque di una bravata di gruppo... un gruppo un po' sbronzo.
Però dovevamo andare in giro a chiedere aiuto, ma soprattutto a vedere se per caso le nostre cose fossero in giro per i dormitori.
Stavamo bussando ad ogni singola stanza, arrabbiati sia per le perdite materiali che fisiche. Qualcuno ci aveva rovinato una serata perfetta.
Tutti, aprendoci la porta, ci dicevano o di non saperne nulla, oppure che non eravamo gli unici quella notte. A quanto pare i ladri avevano messo a segno più colpi. Poi, però, bussando ad una porta, non avevamo ricevuto risposta... di solito quando non c'era nessuno si capiva, ma lì dentro si notavano luci accese e musica a palla. Jack aveva iniziato a colpire la porta con molta forza, finché insieme ad Erick non l'avevano sfondata. Quello che stavamo vedendo aveva dell'incredibile. C'erano tre nerd seduti alle rispettive postazioni, e in un angolo della camera c'era tutto il malloppo che avevano derubato a più persone quella notte. Anche i nostri poster erano lì, già appesi alle loro pareti. Jack stava iniziando a dare di matto, in più era ubriaco... sarebbe potuto accadere qualcosa di grave se Tom ed Erick non l'avessero trattenuto. Mi ero avvicinato con aria minacciosa ad uno dei tre nerd, che allo sfondamento della porta erano letteralmente saltati in aria dallo spavento. Poi però, avevano iniziato a parlare e a spiegarci, prima che io stesso potessi iniziare a parlare.
Stavano dicendo che loro rubavano tutte quelle cose per poi scambiarle. Scambiarle con qualsiasi cosa gli servisse, da cose di valore a droga o alcol. Ma secondo noi erano pazzi, anche perché ad un certo punto avevano chiesto a noi stessi se avessimo voluto scambiare qualcosa per riavere le nostre stesse cose. Noi non volevamo perdere ulteriore tempo, così per evitare casini avevamo preso tutte le nostre cose e le avevamo riportate nella nostra camera, ignorando completamente i loschi tipi.
Oramai era mattina, la maggior parte dei ragazzi era ubriaca mentre il resto ancora ballava e cantava. Noi, felici di aver ritrovato le nostre cose, dopo un ultimo giro del campus ci eravamo ritirati nella nostra stanza. Che strana notte che era stata... per fortuna finita bene.

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